Brano: [...]tale linea non avesse carattere semplicemente difensivo lo dimostrarono certe rivendicazioni sui territori sovietici avanzate dalla Finlandia all’inizio della Seconda guerra mondiale quando sembrava che i tedeschi vincessero, rivendicazioni che abbracciavano territori prospicienti il Mar Bianco e l’Oceano Artico. La Linea Mannerheim partiva dall’istmo di Carelia e si sviluppava per un centinaio di chilometri, da Koivisto sul golfo di Finlandia a Taipale sul Lago Ladoga. La sua profondità variava fra i 30 e i 60 km. Il nerbo era costituito da tre fasce di fortini in cemento armato, con postazioni per armi automatiche, collegati da un sistema di camminamenti, strade, anche rotaie. I villaggi della zona erano stati trasformati in fortezze con depositi di armi, combustibili e approvvigionamenti vari.

Per concezione, posizione e tecnica di realizzazione si trattava di un complesso fortificato di prim’ordine. Nel 193940 i sovietici dovettero infatti combattere molte settimane per riuscire a forzarlo e lo superarono soltanto a prezzo di perdite elevate. Il giud[...]